Passeggiando lungo l’Alta Via dei Monti Lattari

Passeggiando lungo l’Alta Via dei Monti Lattari

I muli sui Monti Lattari ci sono ancora, solo che aiutano l’uomo a trasportare cose. Il paesaggio di allora è rimasto intatto: spettacolare e certo uno dei più belli d’Italia: è la Costiera Amalfitana che, dalla città di Salerno porta ad Amalfi, Positano e Sorrento. La strada è quasi tutta scavata nella roccia e segue l’andamento della costa fra dirupi, vallette e forre, scende in deliziose piccole spiagge. L’occhio del viaggiatore è attratto dal mare e dalla luce sempre abbagliante che si adagia su terrazze a vigne e limonaie. Quelli che un tempo erano gli usuali cammini di marinai e contadini, oggi sono incantevoli passeggiate immerse nella lussureggiante natura.

Fra le passeggiate consigliate dal CAI della Delegazione Campania vi è l’Alta Via dei Monti Lattari che attraversa in quota la penisola Sorrentino-Amalfitana, da Corpo di Cava a Punta Campanella. Si articola in vari tratti ed è indicata come sentiero 00. Fanno parte dell’Alta Via tre varianti: il circuito della Valle delle Ferriere, il Sentiero degli Dei e il Circuito del Monte Cerasuolo.
L’itinerario è lungo 90 km e non presenta particolari difficoltà, si svolge nel silenzio e nella pace alpestre con scenari superbi dentro la rigogliosa vegetazione mediterranea, fra il candore delle rocce che ha dato il nome a questi monti. Il primo tratto dell’Alta Via dei Lattari offre panorami sulla costiera Amalfitana e sale dalla conca di Cava dei Tirreni a quote più alte dove inizia la visione del mare che accompagna tutto il percorso dell’Alta Via.
Meno dipendente dai panorami è l’esplorazione del circuito Valle delle Ferriere, alle spalle del centro storico di Amalfi, dove si incontrano antichi mulini, ferriere e cartiere, che parte dall’Alta Via per poi reimmettersi su di essa, seguendo percorsi altrettanto interessanti dove alle memorie storiche si affianca una vegetazione tipica. Magnifica è la Valle con tutta questa fitta vegetazione, i ruderi e la disposizione scenografica delle cascate e delle sorgenti che alimentavano le fabbriche.
La Variante 2 è detta Sentiero degli Dei, dal circuito che dopo una parte rocciosa assume una dolce bellezza, da luogo adatto solo agli Dei appunto. Si sviluppa fra i 500 e i 600 metri sul livello del mare, con continue vedute panoramiche e un dislivello di 150 metri su sentiero quasi sempre in roccia ed in cresta.
Da Bomerano a Montepertuso, frazione di Positano, si ammirano su questo Sentiero frutteti e limonaie e boschi e l’arte di distribuire le case in modo che del Monte seguano e sollevino senza turbarle le linee maestre. E qui, nell’architettura che obbedisce alla natura rigogliosa, e obbedendole la ricrea e la fa sua e umana, termina la nostra passeggiata. Dentro una quiete e luce soave, la stessa che Corrado Alvaro chiamava “chiarità del Mezzogiorno".

Il Sentiero degli dei
(© viaggiatori.com)
Il Sentiero degli dei
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Foto dell'intestazione: © viaggiatori.com