Guida filosofica dell'Italia

Guida filosofica dell'Italia

Una guida che rivela il genio dei luoghi italiani con gli occhi e la mente dei filosofi, alla ricerca di se stessi. Parlano di sé le città che sono danze, poesie, romanzi.
Roma, Napoli, la Sicilia, la Sardegna, Firenze, Assisi, Torino, Venezia, Milano: città come registri, come un documento, una memoria.

Il filosofo sardo Giuseppe Pulina scrive di un mondo vissuto e colorato dalle sensazioni e dalle emozioni di grandi filosofi che hanno viaggiato in queste città.
E' un libro di storia, uno stato d’animo, una emozione. Ciò che muove il percorso è il desiderio di rimarcare l’intimità del luogo, la sua aura, la sua profonda atmosfera. Traendo accenti, sfumature e caratteri distintivi ci si riconosce in essi e si trova quella corrispondenza e ricchezza di senso che è la risonanza del genius loci. Simmel, Kafka, Freud, Simone Weil hanno raccontato la loro Italia. Il Belpaese vi appare spesso come una modella vivente, da ritrarre nelle sue ormai spente e talvolta ancora seducenti movenze. Un soggetto su cui riflettere per indagare la natura di determinati cambiamenti e, se lo si riterrà utile, scrutare direzioni e scenari sempre più prossimi.

Alcuni estratti
Sicilia

Una terra di vertici e capi, dalla forma spigolosa e i contorni inzuppati di acqua e aria di mare. Atlanti e mappe ne hanno spesso esaltato la curiosa triangolarità, e nelle innumerevoli ricostruzioni delle rotte dell'Odissea la Sicilia è uno degli approdi più frequentemente citati, tanto che si potrebbe azzardare che se non ci fosse, la stessa geografica omerica ne risulterebbe alla fine gravemente menomata.

Genova

Di Genova e della costa ligure si potranno forse dimenticare i nomi, ma difficilmente i colori, i suoni e i sapori della vita che la animano. Se questi non sfuggirono a Freud, rimasero ancor più fortemente incisi nei ricordi che Paul Valery conservò del suo soggiorno in Liguria. Valery disegna una vera e propria cartolina della vit che scorre nei carruggi e nelle periferie portuali

Milano

Kafka, che aveva già fatto esperienza della Trieste frontaliera, ritiene di riscontrare a Milano una coerente manifestazione della modernità. Una modernità vorticosa, magmatica, pulsante, come il traffico delle vetture e dei pullman che osserva attorno alla Piazza del Duomo.

Venezia

A Venezia è tutto di una tale bellezza che si crede di vivere in un sogno e si è ossessionati dal timore che il miraggio della città sospesa sull'acqua possa scomparire all'improvviso come il gioco iridiscente di una nuvola contro il sole. Sono parole di Hermann Hesse che fanno pensare alla bellezza come al più deperibile dei beni. Per Ezra Pound Venezia è la città dal volto più bello del mondo.

Giuseppe Pulina, Guida Filosofica dell'Italia
Casa Editrice Diogene Multimedia, Bologna, 16 euro