Un viaggio nel tempo con l’Orient Express

Un viaggio nel tempo con l’Orient Express

Venezia ci accoglie una mattina di aprile avvolta da una mistica nebbiolina che sale imperterrita dalla laguna a nascondere i primi caldi raggi di sole primaverile. Al binario due siamo in trepidante attesa dell’arrivo del treno e come nel film di Harry Potter lo vediamo all’improvviso comparire dalla nebbia avvolto dal suo fascino imprescindibile.
Lo stupore è grande, la sua elegante livrea azzurra ci conquista, le carrozze stemmate ne sottolineano l’eleganza e le inconfondibili abatjour rosa che fanno capolino dai vetri sono il preludio di un’avventura piena di emozioni. Il personale di bordo, prevalentemente italiano ci accoglie con il massimo della cortesia e disponibilità, si sale finalmente e lo spettacolo comincia.
Lucidi e intarsiati rivestimenti ci avvolgono in un’atmosfera ovattata ed estemporanea che mette quasi a disagio tutti noi che siamo abituati a viaggiare su ben altri treni! Le cabine riservate ai passeggeri nella loro eleganza classica sono dei salotti dai pregiati broccati e ottoni risplendenti che di notte si trasformano in confortevoli camere da letto.

Mentre il treno si avvia lungo il suo percorso ferroviario ci viene servito un aperitivo “a tema” nella carrozza Bar. La calda atmosfera è accompagnata dal pianista che dal vivo ci delizia con la sua musica mentre ci lasciamo catturare da sensazioni d’intenso piacere.
Il menù del bar è una lunga lista di Champagne, spumanti e vini fra i più ricercati, nonché una serie infinita di cocktail appositamente realizzati dal valente barman con temi e ingredienti (a volte segreti) che richiamano il percorso del treno.
Finalmente ci vengono presentate le eccellenze del treno: le tre carrozze ristorante che richiamano con il loro nome le decorazioni dei pannelli.
La “Lalique” è decisamente la più charmante con la sua magica atmosfera quasi spaziale dai riflessi argentei che la pervadono.
La “Etoile du Nord” ha gli intarsi floreali fra i più preziosi accuratamente restaurati, le sfavillanti cappelliere in ottone e le poltrone in velluto dai caldi colori autunnali.
La “Chinoise” è una rara carrozza Pullman dove sono stati riallestiti dei pannelli in lacca nera cinese, recuperati da una vecchia carrozza rottamata.

Queste opere d’arte hanno visto viaggiare passeggeri come il Granduca Imperiale Vladimir di Russia, Sua Eccellenza Alberto di Prussia, il principe di Danimarca, i principi di Monaco e molte illustri personalità.
Ognuna con arredi e colori diversi, ricercate nella mise en place e luccicanti di cristalli e posate d’argento invitano l’ospite a godere di un pasto altrettanto raffinato. Lo chef fa la spola tra una cucina e l’altra poste alle estremità dei ristoranti per preparare i piatti al momento, mentre il maître ci suggerisce una scelta di vini pregiati da abbinare al pasto.
Gli ingredienti sono uno splendore di primizie originarie delle località dove si ferma il treno e sapientemente rielaborate dalla maestria e bravura dello chef. Abbondantemente rifocillati e ormai esausti di bellezza, eleganza, stile, gusti e sapori ci apprestiamo a lasciare la nostra macchina del tempo che ci ha per un giorno proiettato al di furi della realtà.
Mentre vediamo il convoglio allontanarsi lo salutiamo con lo sguardo già intriso di nostalgia, ma con l’animo ebbro di un’avventura irripetibile. 


Il convoglio si compone di 17 carrozze, di cui tre ristorante, una bar, 9 cabine e 2 letto.
I VSOE viaggia da Venezia a Parigi da marzo a novembre e dura due giorni e una notte.
Altre destinazioni sono: Londra, Bruxelles, Praga, Budapest, Bucarest e Istanbul.
E’ un treno della collezione Belmond, che conta hotel e treni di lusso in tutto il mondo.

Testo e foto di Stefania Mezzetti

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La storia di questo mezzo si ambienta nei fascinosi secoli della Bella Époque quando l’Europa era attraversata da convogli che trasportavano i nobili e i ricchi borghesi nelle più rinomate località balneari, per il “grand tour” o semplicemente per affari. Nei primi anni trenta del novecento le carrozze divennero molto più sicure e affidabili e i loro interni erano di un lusso e di un’eleganza mai vista fino allora.


I migliori designer avevano realizzato ambienti elaborati e ovattati con decorazioni di preziosi legni intarsiati. Il viaggio attraverso la Francia fino a Istanbul era un privilegio esclusivo accresciuto da un servizio superbo, cibi elaborati e incantevoli compagni di viaggio.
I più lussuosi treni facevano parte della rete della Compagnia Wagons Lits che aveva monopolizzato il trasporto ferroviario con interconnessioni di treni internazionali e l’Orient Express era già allora uno dei più famosi.
Nata dalla brillante intuizione di George Nacgelmackers un giovane della ricca borghesia di Bruxelles, la compagnia possedeva carrozze Pullman di derivazione americana e soprattutto godeva dell’appoggio del re Leopoldo II.
Grande sostenitore del trasporto ferroviario, questo permise di facilitare il passaggio attraverso le numerose nazioni lungo il tragitto da Parigi a Istanbul, ottenendo facilmente i permessi di transito. Il treno viaggiava da Parigi a Costantinopoli in 67 ore e 35 minuti e con l’aumento del flusso turistico la compagnia si avvalse di famosi alberghi di lusso che in posizioni strategiche potevano ospitare i viaggiatori; a Costantinopoli fu costruito il Bosphorus Summer Palace Hotel che si affacciava sullo stretto e a Tatra-Lomnicz in Ungheria era disponibile la magnifica residenza imperiale trasformata in Hotel di lusso nei Carpazi che fungeva da ottima stazione climatica per sport invernali.
L’Orient Express si avvaleva anche di altri numerosi percorsi che congiungevano con questo servizio di lusso importanti capitali europee.
Con la costruzione di ponti, viadotti e trafori si aprivano nuove vie di accesso e i viaggiatori potevano raggiungere facilmente dall’Inghilterra, l’Europa dell’Est e arrivare a Ostenda sui treni transcontinentali passando da Varsavia, Vienna e Bucarest oppure da Calais, via Parigi e Venezia fino a Costantinopoli e da Belgrado si poteva arrivare ad Atene.
In seguito all’importante opera ingegneristica che vide la realizzazione della galleria del Sempione sotto le Alpi tra Briga e Domodossola, la storia dell’Orient Express ebbe un ulteriore sviluppo; nel 1911 fu inaugurato il primo viaggio del Venice Simplon Orient Express che da Parigi via Losanna, Sempione, Milano arrivava a Venezia per poi proseguire verso Zagabria, Belgrado, Sofia fino a Costantinopoli, questo divenne il più lussuoso treno espresso di lusso e la sua fama è giunta fino a noi.
Con lo scoppio della seconda guerra mondiale s’interruppe l’epopea dei viaggi di lusso, il treno che trasportava i passeggeri da Londra fino a Parigi traghettandoli attraverso la Manica fu soppresso e i convogli che da Parigi si dirigevano in Oriente, incontrarono grosse difficoltà ad attraversare i confini e le nazioni ormai in lotta fra loro.

La Compagnia Wagons Lits perse tutti i suoi 161 vagoni e dovette licenziare il personale. Nel 1977 James Sherwood, Presidente del Sea Containers Group acquistò a un’asta tenutasi a Monte Carlo due vagoni, dando inizio al risorgere dalla proprie ceneri come un’Araba Fenice del treno riportandolo agli antichi splendori.
Da allora 35 carrozze ristorante e vagoni letto storici furono recuperati da tutta Europa e acquistati da musei, collezioni private e aziende di ristorazione. Il grande successo di questa incredibile impresa sta nel recupero di nove carrozze Pullman d’epoca, una vera e propria opera d’ingegneria per il complesso restauro degli interni composti da delicatissimi e preziosi legni intarsiati. Tutte le carrozze sono arredate con pezzi autentici della Compagnie Internationale des Wagon Lits et des Grand Express Europeens, fino all’ultimo dettaglio.
Di notevole pregio i pannelli in cristallo realizzati dal famoso artista francese Renè Lalique in pregiato cristallo opaque soprapposto a una lamina d’argento; incastonati fra i pannelli di mogano della carrozza, giovani e maliziose baccanti in perfetto stile liberty decorano amabilmente la  carrozza ristorante e quando la luce del sole irrompe dai finestrini l’ambiente si accende come un set cinematografico e le translucide figure danzano con il luccichio delle stoviglie sui toni argentari della tappezzeria.
Il 25 maggio 1982 il rinato Venice Simplon Orient Express partì da Victora Station a Londra in direzione Venezia per il primo dei suoi molti successivi viaggi di successo.

Photo courtesey Belmondimmage